Non e che tu sia stupido, e solo che hai una luce interna molto fioca.
Il tuo cervello e come un computer senza connessione: inutilizzabile.
Se la stupidita fosse arte, saresti un maestro.
Sei la prova che la natura a volte commette errori di progettazione.
Le tue idee sono come un’ombra: ci sono, ma non fanno luce.
Il tuo entusiasmo e contagioso come una malattia.
Sei cosi intelligente che riesci a confondere anche Google.
Ti guardo e mi chiedo: come hai fatto a uscire di casa oggi?
Non sei un disastro, sei un’opera d’arte astratta.
Se i neuroni fossero soldi, saresti in bancarotta.
Hai il dono della parlantina, peccato che il contenuto sia vuoto.
La tua presenza illumina la stanza… a patto che tu stia fuori.
Quando parli, il mondo si arresta… in attesa che tu finisca.
Se fossi un animale, saresti un bradipo in letargo.
La tua logica e come un arcobaleno: non esiste.
Sei un po’ come il Wi-Fi: spesso lento e difficile da capire.
Tutti hanno un talento; il tuo sembra essere il silenzio.
Anche il tuo specchio non riesce a resistere ai tuoi difetti.
Sei come un semaforo in panne: sempre rosso e mai utile.
La tua presenza e come un bug nel software: indesiderata e irritante.
Sei cosi lento che il tempo si ferma quando parli.
La tua mente e come un labirinto senza uscita.
Ti vorrei bene, ma ho paura che mi infetti con la tua stupidita.
La tua insignificanza e una forma d’arte che non apprezzo.
Sei come una pagina bianca: priva di contenuto.
Ogni volta che apri bocca, un angelo perde le ali.
La tua voce e come una frittata bruciata: difficile da digerire.
Ho sentito di scrivere un libro sulla tua vita ma sarebbe un romanzo vuoto.
Sei un enigma che nessuno vuole risolvere.
La tua umilta e cosi profonda che e invisibile.
Anche i muri non possono sopportare le tue idee.
Se i sogni fossero denaro, tu saresti in debito.
Sei la prova che l’evoluzione puo tornare indietro.
Parli come se avessi un dizionario in bocca ma e vuoto.
Il tuo senso dell’umorismo e come un cactus: pungente e inospitale.
Ogni volta che ridi, un’intelligenza muore in silenzio.
La tua saggezza e un miraggio: solo un’illusione.
Se le parole avessero peso, saresti un piuma.
Sei come un film lento: fatico a tenermi sveglio.
Il tuo spirito critico e simile a un palloncino sgonfio.
Hai l’abilita di rendere ogni conversazione mediamente noiosa.
Se fossi una serie TV, saresti il pilot cancellato.
La tua eloquenza meriterebbe un premio… per la peggior performance.
Vieni sempre con una scusa, ma mai con una soluzione.
Sei come un caffe decaffeinato: inutile e insapore.
Parlare con te e come sentire il ronzio di un frigo: monotono.
Le tue opinioni sono come le nuvole: passeggere e mai costruttive.
La tua intelligenza e come una corsa col freno tirato.
Sei un campione mondiale nel fare niente.
Ogni volta che sorridi, un’idea geniale si spegne.
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